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domenica 26 febbraio 2012

Paris - First steps in the city

La Partenza
Alle 6, svegli e pimpanti come due ghiri iniziammo ad affrontare tutte le beghe del check-in per partire senza ritardi 1 ora dopo, salutando l'inizio di una bella giornata per trovarci 2 ore dopo in una fitta nebbia da far invidia a Milano. 


The Departure
At 6 am, awake and active as two loir, we started to face all the trouble of check-in to leave without delay after 1 hour, hailing the beginning of a beautiful day in Rome and staying 2 hours later in a dense fog, which Milan might envy.
















L'Arrivo
Atterrati a Beauvais, dovetti subito mettere a dura prova la mia competenza di francese, rimanendo piacevolmente stupita del fatto che mi avessero compresa.
Imbarcati sul pullman destinato a Porte Maillot ed ignari di dover affrontare un viaggio di più di un'ora, sprecai le mie poche energie guardandomi intorno ed accorgendomi che Beauvais era sede di campi, filiali Citroen e Renault e che i francesi usano solo vetture dei loro brand nazionali, con l'eccezione di qualche rara fiat 500.


The Arrival
Land in Beauvais, I'd been putting to a hard test my knowledge of French, being pleasantly surprised that they had understood me.
Boarded the bus to Porte Maillot, we were unaware of having to face a journey of more than an hour, so I wasted my little energy looking around and realizing that Beauvais was the seat of fields and branches of Citroen and Renault: the french used cars only of their national brands, with the exception of some rare fiat 500.






A Porte Maillot, oltre al vuoto, c'è anche uno scambio di linee metro e ferroviarie. 
Trovata la RER, aspettando sulla banchina, il rumore d'apertura della serranda di "Relay" (a quanto ho potuto capire è una linea di bar, fruttivendoli e edicole solo per le metro) attirò la nostra attenzione e la nostra fame. Fu lì che mi innamorai della prima cosa di Parigi : pan au chocolate!!! 
Non so il motivo, forse il tanto burro, ma i loro dolci di prima colazione sono superlativi! Senza paragoni!

At Porte Maillot, besides anything, there is also an exchange of metro lines and stations.
Found the RER, waiting on the platform, the sound of the shutter opening of "RELAY" ( as I understand, it's a line of bars, grocers and newspaper stands only for meters) attracted our attention and our hunger. 
It was there that I fell in love with first thing in Paris: pan au chocolate!!
I don't know why, maybe lots of butter, but their sweer breakfast are superb! There is no comparison!




Cappuccino, cafè noisette, pan au chocolate


RER C


A Parigi seppure vi siano 14 linee metro ben collegate fra di loro, puntualissime, veloci ed efficienti il loro aspetto è piuttosto simile alla nostra linea B di Roma: alcuni vagoni molto trasandati e vecchiotti, altri super tecnologici dove addirittura il cartellone delle fermate lampeggia a seconda della fermata che sta per fare. Eppure questo accostamento di vecchio e nuovo non infastidisce, anzi. ( l'unica cosa ad infastidire è solo il cattivo odore che ogni tanto i vagoni portano con sé) .
La cosa più divertente e caratteristica è la manopola per aprire la porta.


In Paris, although there are 14 metro lines, weel connected with each other, punctual, fast and efficient, their appearance is quite similar to our line B in Rome: some trains are very shabby and outdated, other high-tech, where even the poster of the stops flashing on the stop is going to do.
Yet this juxtaposition of old and new isn't annoying ( the only thing which annoyed is just smell that sometimes the trains carry with them. ) .
The thing most fun and characteristic is the handle to open the door.




La famosa manopola. // Famous handle

La più moderna // the most high-tech


Punti di vista sulla comodità. // Point of view about comfort

Infine, dopo esserci persi, arrivammo all'albergo in zona Republique, una delle migliori in fattore collegamenti, dove ovviamente non era ora di check-in e quindi nell'attesa cercammo un posto dove mangiare.
Dopo quello che sto per dirvi potrete lapidarmi, lo so, ma il sushi a Parigi non è male. 
Abbiamo trovato un ristorantino giapponese dove con 20 euro ci hanno portato di tutto, fra cui salsicce,scamorza e carne allo spiedo. Ora non so questo cosa c'entri con la cucina giapponese però erano buone.


Finally, after we lost, we arrived at the hotel in the area République, one of the best links, where there wasn't clearly time to check in and so we looked for a place to eat while waiting.
After what I'm saying you can stone me, I know, but the sushi isn't bad in Paris.
We found a Japanese restaurant where we ate it all with 20 euros, including sausages, smoked cheese and meat on the spit.
Now I don't know how those things were part of Japanese cuisine but they were very good.






Nel prossimo post: Louvre e Champs Elysées!

In the next post : Louvre and Champs Elysées!



5 commenti:

  1. classiche salsicce giapponesi! ah ah ah

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    1. Chi non le ha mai mangiate? Insieme alla scamorza fusa giapponese? Mah! xD

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  2. Aspetto la prossima puntata del reportage, brava buon inizio di settimana, ciao Angelo.

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    1. Grazie Angelo! Credevo fossi sparito!
      E' in una lunga fase di working in progress! Ma credo che tra poco dovrebbe arrivare! :)

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  3. Rimango sempre basito nel leggerti Francesca, complimenti di cuore. Ottimo lavoro. Noto che si mangia bene davvero in quel ristorante cinese..
    Buon giovedi. Maurizio

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